Dal 10 al 15 novembre
La “festa paesana di ambiente e caccia”, è giunta alla 29° edizione e si tiene in un lasso di tempo che va dal 10 al 15 di novembre; si tratta di una festa che rappresenta il fiore all’occhiello del paese di Granarolo Faentino, che si tiene nel bel mezzo dell’estate di San Martino. La festa si avvale della straordinaria mobilitazione delle centinaia di persone impegnate volontariamente nell’allestimento degli stand, nella realizzazione di mostre e spettacoli, ma soprattutto nell’appassionata conoscenza della cucina romagnola che viene continuamente messa in evidenza nei piatti da loro presentati.
Durante il periodo della festa, che si tiene dal 10 al 15 novembre, le vie del centro sono pervase dall’aroma e dal sapore stuzzicante che si diffonde nell’aria dei piatti a base di selvaggina come il “cinghiale alla granarolese”, delle tagliatelle ai funghi, dei tortelloni la ragù di lepre; esse si trasformano per sei giorni in un’unica e grande kermesse a cui vale la pena partecipare.
L’appuntamento si rinnova anche al ristorantino del buongustaio, dove viene proposta una gastronomia “giovane” fatta di bruschette e spaghetti come corollario all’offerta culinaria della festa paesana.
La festa paesana di Granarolo Faentino, procede di pari passo alle mostre culturali e artistiche organizzate per l’occasione. L’organizzazione di questi eventi è curata da oltre 10 anni dall’associazione “Stare insieme”, che può contare sull’aiuto fattivo dei cittadini granarolesi che con passione e impegno collaborano all’allestimento della festa, degli operatori economici locali e anche dell’amministrazione comunale di Faenza.
Gli incassi della festa sono destinati in favore di iniziative benefiche e alle scuole materne del quartiere, ai gruppi sportivi giovanili e al finanziamento di diverse manifestazioni. La festa punta a valorizzare la ricchezza umana e culturale della comunità e a promuovere il rispetto per la cultura e le tradizioni popolari.
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