La Fira di Sett Dulur, che si tiene a Russi, un paese della bassa ravennate, situato in provincia di Ravenna, dal 17 al 22 settembre 2014, ha origini antiche, risale a 340 anni fa.
Nacque nel XVIIesimo secolo come festa religiosa in onore della Madonna Addolorata, rappresentata nell’iconografia popolare con il cuore trafitto da sette spade, sette come i dolori della vita della Vergine. Nel corso dei secoli, come accadde in altri paesi della Romagna, con caratteristiche simili a Russi, il carattere laico di sagra paesana prese il sopravvento sull’aspetto più propriamente religioso.
In questi ultimi anni, pur rispettando la tradizione secolare, chi ha organizzato la Fira di Sett Dulur, in italiano “fiera dei sette dolori”, ha voluto dare la priorità alle eccellenze prodotte nel territorio di Russi. Il centro storico della cittadina si animerà di eventi, promossi in collaborazione con le associazioni di categoria del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura e della ristorazione, le associazioni di volontariato sociale e sportivo, le associazioni culturali.
Siamo in presenza di una sontuosa kermesse popolare, che fa dell’offerta enogastronomica il suo punto di forza. Gli stand gastronomici che verranno allestiti, offriranno il meglio delle tradizioni culinarie locali, espressione del territorio di Russi, come i cappelletti; il “bel e cot”, cotechino di qualità superiore che si prepara solo a Russi; il canena nova, vino prenovello della tradizione; il lanzese, vino bianco tornato di recente in produzione, e poi salciccia, zuppa inglese e dolce di Russi.
Nell’ambito della Fira di Sett Dulur, si svolgerà il tradizionale Festival dei Cantastorie, con artisti provenienti da tutte le regioni italiane, pronti ad esibirsi nei cortili e nelle viuzze del centro storico.
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