La torre di Giovedìa

Numerosi sono i castelli, le rocche, le fortificazioni che tra la Romagna e le Marche hanno fatto parte del dominio dei Malatesta, la potente famiglia riminese titolare di queste terre tra Medioevo e Rinascimento.

Dal 23 al 25 Agosto venite a trovarci a Villa Torlonia di San Mauro Pascoli.

Anche San Mauro ha legato il suo passato alla dominazione della storica signoria. Nel 1247 la riminese Concordia
De’ Parcitadi va in sposa a Malatesta da Verucchio portando in dote numerosi “Castelli”, compresi quelli di San
Mauro e Giovedìa (oggi segnata dalla superstite presenza della “Torre”).
Il periodo di passaggio tra il Trecento ed il Quattrocento vede il consolidarsi della signoria malatestiana. I quasi duecento anni di controllo malatestiano su queste terre trovano particolare riscontro a Giovedìa, località conformatasi nel tempo più come possedimento terriero che come centro abitato. Qui diversi componenti del casato dominante dispongono di ampie distese fondiarie e tra i vari personaggi della famiglia spicca Antonia da Barignano, donna di grande carattere, madre di Sigismondo Pandolfo e Malatesta Novello, rispettivamente signori di Rimini e Cesena. La nobildonna sceglie come sua residenza proprio la fattoria fortificata di Giovedìa, posta a metà strada tra le due città.

SPETTACOLI MEDIEVALI E RIEVOCAZIONI STORICHE, vera anima e cuore di tutta la Festa.
L’associazione “Corte di Giovedìa” di San Mauro Pascoli è nata nel 2012 dall’idea di un gruppo di amici già appassionati di Rievocazione Medievale. La scelta del periodo compreso tra il XII e XIII secolo (in Romagna), risponde alla volontà di evidenziare un momento storico cruciale della vita quotidiana e quella di una corte nobiliare.

L’associazione ”Pro Loco AiSéM” di San Mauro Pascoli, con il patrocinio del Comune di San Mauro Pascoli, porta
“Villa Torlonia” a fare un tuffo nel passato, nel XIII secolo, per rievocare scene di vita medievale, con l’intrattenimento di giochi, esibizioni, tornei, spettacoli, danze e musiche, oltre all’allestimento delle botteghe dei mestieri e la possibilità di pranzare e cenare all’interno dell’antico castello “La Torre di Giovedìa”.