Lom e Merz, tradizionali falò di inizio marzo

Falò tradizionali a Forlì, Castrocaro e BagnacavalloDal 25 febbraio al 2 marzo
Il passaggio tra una stagione e l’altra era fondamentale nella medievale civiltà agreste, le cui fortune dipendevano in toto dalla terra e dai suoi frutti, ed era puntualmente accolto da riti propiziatori e cerimonie simboliche. Tra questi, la fine dell’inverno e l’inizio della primavera era sicuramente tra i più importanti: ben sei giorni di falò e fogarine (gli ultimi 3 di febbraio e i primi 3 di marzo) celebravano l’evento, bruciando quanto rimaneva della stagione rigida e scacciando così la malasorte. Si cercava, ripescando l’antico detto, di “far luce a marzo” o per dirlo alla romagnola, “fé lom e merz“.
Bagnacavallo, Castrocaro Terme e Forlì rievocano questo antico rito con feste, iniziative e, naturalmente, falò. Ma andiamo a vedere nel dettaglio il programma proposto da ciascuna cittadina.

Fuochi magici – Bagnacavallo

Come ogni anno si fa festa in diverse aziende agricole e fattorie con un programma ampio e dettagliato che ha inizio il 26 febbraio per concludersi il 2 marzo.

Fattoria didattica Agriturismo LA RONDINE (via Boncellino, 178; cell. 347 4230464 – 348 5641071).
Dal 26 febbraio al 2 marzo visita della fattoria e dei suoi animali dalle ore 15.00 e all’imbrunire accensione del fuoco.
Mostre: “Pittura di luce” mostra personale di Romano Neri e “Collettiva di pittori romagnoli sul mondo rurale”.
Possibilità di cenare in fattoria con menù della casa a 24 € o menù da passeggio (prenotazioni tel. 347 4230464 – 348 5641071).

26 febbraio
Tiro alla fune alle ore 20.00 e intrattenimento con “I Cantastorie” cantori romagnoli d’osteria alle ore 20.30.
27 febbraio
“Ocarina” strumento in terracotta della nostra tradizione popolare contadina coi Maestri Michele Carnevali e Primo Montanari accompagnati da ocarine e fisarmonica alle ore 20.00.
28 febbraio
Roul Lolli presenta i suoi libri sulla Romagna alle ore 20.30.
1 marzo
mostra di Luigi Franzoni che realizza sfere con tralci di trebbiano romagnolo.
2 marzo ultima serata con cena e vin brulé.

Az. Biologica e Agrituristica CELTI CENTURIONI (via Crocetta, 10; tel. 0545 937382, cell. 338 3328996).
26 febbraio
accensione falò alle ore 19.00 seguiranno balli antichi della tradizione Romagnola attorno al fuoco con la Compagnia “Banda de Grèl”. Assaggi di prodotti tipici e vini pregiati da invecchiamento ottenuti dagli Autoctoni presenti in azienda alle ore 21.30.
Mostra fotografica a cura di Giampaolo Ossani.

Centro di Cultura Rurale ed Enogastronomica CASA CONTI GUIDI (via Boncellino, 113; cell. 0545 63094).
27 febbraio
Festa nell’aia con fuochi propiziatori, fuochi da scaldare, da illuminare, da cucinare, vecchie parole e musica della Romagna e dalle ore 17.00 stand enogastronomici con menu della tradizione.

A CASA DI ANNA, MARTINA E MASSIMO (via Baccano Inferiore, 5; tel. 0545 52870 – 340 2254699).
27 febbraio
dalle ore 10.00 in mostra: “Giochi inventati” di Delio Piccioni, “I pirati” di Vito Baroncini, “Saltarelli” di Ilario Sirri, “Ceramiche” di Anna Tazzari, “Giocattoli e trottole in legno” costruiti da Francesco Soglia, “Giochi di parole” nei libri di Gianni Zauli con possibili incursioni musicali pomeridiane dei Capra & Cavoli.
Dalle ore 16.30 “Il circo delle trottole ed altri giochi” presentato da Roberto Papetti, maestro giocattolaio. E le gustose pizze nel forno a legna di Massimo Muratori.

I ZIZARON – Famiglia Minguzzi (via Pieve Masiera, 156; Tel. 0545 50735).
2 marzo
dalle ore 19.00 accensione del fuoco ascoltando le rime in dialetto di Angelo.
Degustazione di vini e piadina e “I salumi di Alberico” di Fabrizio Fusè (via Manzoni 60/62, Barbiano di Cotignola – Ra).

Lume a marzo – Castrocaro Terme

Animazioni medievali e vin brulé a volontà attorno al fuoco. E’ questo il programma di “Lume a Marzo” nel borgo di Castrocaro Terme previsto per domenica 27 febbraio dalle 15 alle 19. Location dell’evento, come sempre, la suggestiva fortezza. L’ingresso è a pagamento (4 euro – 3 euro per gli under 14 e over 65)

Al Fugarén 2011 – Forlì

Il tradizionale rito agreste si ripete in via Trentola, nel quartiere Barisano, venerdì 25 febbraio. L’accensione del falò è prevista per le 20.30 e nei locali dell’ex Scuola Elementare verranno distribuiti ciambella e vin brulè. I Cantastorie di Romagna allieteranno la serata con racconti legati alla storia delle fogarine.