Sagra del tartufo bianco pregiato di Cusercoli

Sagra del tartufo bianco pregiato a Cusercoli e Civitella di Romagna7 e 14 novembre 2010
La Valle del Bidente, che si trova in provincia di Forlì, è famosa per il suo tartufo pregiato bianco. La sagra di Cusercoli e Civitella di Romagna, festeggia appunto un prodotto pregiato di questa terra, che proprio in questo periodo tocca il suo apice qualitativo. La sagra si tiene i giorni 7 e 14 novembre proprio in questo periodo migliaia di buongustai e di turisti si danno appuntamento per celebrare il noto e prezioso fungo sotterraneo. Nei due fine settimana, la cittadina medievale che fa parte della vallata del Bidente, è letteralmente invasa dalle bancarelle dei tartufai che espongono i loro prodotti pregiati, nella fattispecie i tartufi. Il programma della sagra prevede inoltre l’esposizione di prodotti tipici alimentari, di oggetti legati all’artigianato tipico locale, che si può ricondurre ai vecchi mestieri che si esercitavano nella valle del Bidente e anche l’attivazione di conferenze, proiezioni e spettacoli musicali.
Il momento “clou” della manifestazione è sicuramente quello della premiazione degli espositori e del tartufaio che ha trovato il tartufo più grosso e profumato. Alla raccolta dei funghi e del tartufo bianco e pregiato, sono legate anche le attività gastronomiche di Cusercoli.
La pro loco denominata “Chiusa d’Ercole”, organizza due sagre, quelle del Prugnolo e quella del tartufo bianco pregiato di Romagna. Nel corso degli anni, queste sagre sono diventate punto di ritrovo per cercatori e acquirenti e in generale degli amanti della buona tavola.
La sagra del prugnolo si svolge a metà maggio, ed è dedicata esclusivamente al fungo primaverile, il prugnolo appunto, che è un ottimo condimento per tagliatelle, tortelli alle erbe selvatiche, lasagne, cappelletti e polenta.
La seconda sagra, nella fattispecie quella di cui stiamo parlando, che si svolge il 7 e il 14 novembre, è invece interamente dedicata al tartufo. Allo scopo di mantenerne intatto il caratteristico profumo, lo si utilizza principalmente crudo sui piatti ancora fumanti, il cui vapore porta alle narici delle persone tutto il suo aroma avvolgente e fragrante.
Il modo migliore di gustarlo è di apprezzarlo è quello di affettarlo con l’apposito strumento prima del consumo. Gli abbinamenti consigliati sono con un uovo al tegamino, sulla pasta o sui ravioli con burro e formaggio, sul risotto, sui crostini sul nodino di vitello, sul filetto di bue, sul petto di fagiano e in salsa di vino. Il tartufo bianco è particolarmente gustoso sui nidi di tagliatelle in bianco e nei ripieni e nelle salse.
Nella sagra che si tiene a Cusercoli, lo si può anche assaggiare abbinato al Raveggiolo, che non è altro che un formaggio che è stato fatto maturare molto in foglie di felce, per farcire la piadina cotta sulla teglia.
Consigli per gli acquisti: se si decide di acquistare un tartufo, occorre tener presente che il valore commerciale cresce con l’aumentare delle dimensioni, quelli a forma sferica regolare valgono infatti di più.

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